Il Panda Minore: perché è una specie a rischio?
Il Panda Minore è una specie a rischio di estinzione, il contatore è a poco meno di 2500 individui in Natura (abbiamo perso il 50% dell’intera popolazione in soli 20 anni) e per combattere il trend negativo è necessario ogni sforzo.
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QUALI SONO LE MINACCE DEL PANDA MINORE?
Alla distruzione delle foreste per far spazio a coltivazioni e per produrre carbone, si aggiungono le azioni di bracconaggio per il commercio illegale: l’aspetto simpatico e l’indole tranquilla candidano il panda minore ad animale selvatico da tenere in casa o da esporre in resort per attrarre turisti.
COSA STIAMO FACENDO IN NEPAL
La comunità internazionale degli zoo finanzia e supporta il Red Panda Network, ONG che opera in Nepal per contrastare il bracconaggio e per proteggere le foreste dei panda.
Il programma prevede la formazione dei “guardiani della foresta” che si spostano di villaggio in villaggio per coinvolgere la popolazione locale in un processo di valorizzazione del territorio e per far crescere la consapevolezza dell’importanza della tutela dei panda.
Il progetto ha permesso la creazione di vaste aree di riserva ma molto lavoro deve essere ancora fatto ed è una corsa contro il tempo.
…E NEI GIARDINI ZOOLOGICI?
Un altro importante contributo degli zoo alla conservazione di questa meravigliosa specie è il progetto di riproduzione coordinato a livello internazionale. L’Associazione Europea degli Zoo e degli Acquari (EAZA) gestisce il progetto europeo che coinvolge 407 panda minori allevati in 282 istituzioni, tra cui il Giardino Zoologico di Pistoia.
I progetti di riproduzione si basano sulle caratteristiche genetiche dei singoli animali e un coordinatore fornisce indicazioni per lo scambio di individui tra gli zoo con l’obiettivo di formare coppie riproduttive.
Le strategie e le linee guida del progetto sono elaborate da un gruppo di esperti, tra questi la dott.ssa Francesca Bandoli, curatrice del Giardino Zoologico di Pistoia.
IL NOSTRO IMPEGNO PER IL PANDA MINORE
L’impegno del Parco a favore di questa specie si è concretizzato nel 2016 con l’arrivo dei due panda e con il sostegno economico del progetto del Red Panda Network. La femmina “Pam” proviene dallo Zoo di Bratislava, mentre “Rusty” è nato in Francia.
Non hanno ancora avuto piccoli ma tutto lo staff dello zoo ha le dita incrociate per la prossima primavera. E’ bellissimo osservarli mentre dormono a penzoloni dai rami della grande quercia ed è emozionante pensare che la loro presenza qui serve per tentare di traghettare questa specie nel futuro.
L’allevamento ex situ (fuori dal loro habitat naturale) è uno strumento strategico per tentare di strappare la specie dall’oblio dell’estinzione. Ogni singolo visitatore del Parco contribuisce con la sua presenza a questa impresa, ad ognuno di noi è affidata la vita di queste meravigliose creature.