I cartelli del GZP accessibili a tutti
Un nuovo progetto ha preso vita al GZP grazie alla collaborazione dell’Associazione Onlus “Amici di Elia” e dedicato alle persone con Bisogni Cognitivi Complessi (BCC). L’incontro con i fondatori dell’Associazione è stato determinante per far sì che il nostro giardino zoologico abbia iniziato un percorso per diventare un luogo cognitivamente accessibile a tutti.

CARTELLI CON PITTOGRAMMI
Passeggiando per il Parco potete trovare i cartelli che identificano le specie presenti e che danno informazioni sulle loro caratteristiche biologiche (dove vivono, con chi, cosa mangiano…) e sul loro stato in Natura ovvero quanto siano minacciati di estinzione.
Da molti anni abbiamo scelto di utilizzare i pittogrammi così poter raggiungere con le immagini i visitatori di tutte le età e lingue.
L’incontro con Cristiana e Giacomo, fondatori dell’Associazione “Amici di Elia” ci ha permesso di rendere queste informazioni accessibili davvero a tutti.
UN LAVORO DI TEAM
Grazie al supporto di Cristina e Giacomo e la collaborazione di ARASAAC (progetto coordinato e finanziato dal governo d’Aragona) abbiamo potuto implementare i cartelli “passaporto” delle specie con i pittogrammi specifici per tradurre i testi chiave come “Dove vive”, “Cosa mangia” o lo stato “in Natura” al fine di rendere accessibili le informazioni anche alle persone con Bisogni Cognitivi Complessi (BCC).


LA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA AUMENTATA
I pittogrammi utilizzati sono uno degli strumenti dei sistemi di Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) forme di espressione diverse dalla lingua parlata, che mirano ad aumentare le possibilità (aumentantative) e/o a compensare (alternative) le difficoltà di comunicazione e di linguaggio verbale di molte persone con disabilità.
Per aumentare la fruizione di tutti i testi dei nostri cartelli abbiamo anche introdotto la font bianconero@.
Si tratta di una font ad alta leggibilità che aiuta le persone ad esempio con dislessia o in generale con difficoltà di lettura.
Il progetto è in una prima fase sperimentale e per questo abbiamo iniziato dai cartelli delle specie africane.
Se tutto andrà bene estenderemo la progettazione anche a tutti gli altri cartelli affinché
il GZP diventi davvero per tutti!