Il suolo che non ti aspetti
Un viaggio nel suolo, il nostro “mondo di sotto” per incontrare gli organismi che ci vivono e scoprire che sono proprio loro che decompongono i resti di animali e piante per far sì che ci sia vita sulla Terra.
UN VIAGGIO NEL SOTTOTERRA
La gran parte delle persone non si preoccupa del suolo; quando parliamo di conservazione ci vengono in mente le tigri e gli elefanti, le balene e i panda. Chi alza lo sguardo pensa alle foreste e ai mari, ma in pochi si occupano della conservazione del suolo e hanno consapevolezza della sua fragilità.
Il vocabolario della lingua italiana alla parola suolo recita: “strato superiore della crosta terrestre formato da componenti minerali, humus, acqua, aria e organismi viventi”.
LA TERRA E’ RICCA DI VITA
La scoperta che la terra è ricca di vita lascia senza parole tutti coloro che si avvicinano al microscopio per la prima volta.
Dalle doppie lenti degli oculari appaiono forme animali bizzarre, lattiginose, con sei, otto o quattordici zampe; altri si muovono velocemente grazie a zampe che sporgono da ciascun piccolo segmento del loro lungo corpo. I cento e i mille piedi popolano il “sottomondo” il cui vero re è il lombrico, da non confondere con il verme. La quantità e varietà di forme viventi nel suolo sono indici della salute stessa del terreno, che grazie al lavoro instancabile degli invertebrati decompositori si arricchisce di sostanze nutritive.
Il suolo muta di colore e profumo in rapporto al luogo in cui è raccolto ed è anche ricco di suoni, come sta dimostrando un ricercatore svizzero, Marcus Maeder, che noleggia ai cittadini dei registratori adatti a captare i fruscii del suolo per poi costruire una raccolta sonora tutta particolare! E’ sicuramente un suolo che non ti aspetti, soprattutto nell’importanza del ruolo che riveste per la vita sulla terra: se è sano permette la crescita delle piante e ognuno sa quanto queste siano fondamentali per i processi vitali del nostro Pianeta.
COSA PUOI FARE PER IL SUOLO
Abbiamo sotto i piedi un elemento così prezioso quanto sconosciuto, che appare infinito ma che è esauribile con un ritmo accelerato considerando l’impatto umano sotto forma di cementificazione, inquinamento, sovrasfruttamento e compattazione. Quei 10 cm sotto i nostri piedi si formano attraverso processi complessi e lunghi: per quei 10 cm sono necessari 2000 anni! Cosa aspettiamo per prendercene cura?
Ecco una piccola lista di buone pratiche alla portata di tutti:
- Se devi scegliere un pavimento da esterno, stai attento a che non sia impermeabile
- In giardino lascia le foglie cadute dagli alberi, sono prezioso cibo per tutti gli abitanti del suolo
- Ogni volta che compri un apparecchio elettronico consumi suolo, perché molti componenti sono costruiti con utilizzo di minerali estratti dal suolo, come il coltan. Meno di frequente rinnovi il tuo telefonino o il tuo computer più proteggi il suolo.
- Acquista frutta e verdura da agricoltura biologica prodotta nel rispetto della biodiversità dei suoli senza inquinanti.
“Il suolo che non ti aspetti” profuma, produce suoni, è ricco di vita ed è una risorsa fondamentale nel contrasto al cambiamento climatico.
Domenica 21 Aprile ti accompagneremo in un viaggio ricco di sorprese e curiosità in una giornata dedicata al meraviglioso “sottoterra”. Ti aspettiamo presso l’area Pollinators!