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Mission e storia

In 50 anni di attività il Giardino Zoologico di Pistoia è cambiato da luogo nato per far conoscere gli animali esotici a parco impegnato nella protezione della Natura.L’esperienza di questi anni ci ha permesso di costituire un centro specializzato nell’allevamento delle specie minacciate di estinzione e connesso al network internazionale degli zoo che lavorano insieme per la salvaguardia.

L’assenza di barriere, le attività esperienziali, la fruibilità come parco urbano identificano un nuovo modo di vivere il giardino zoologico da parte dei visitatori che sempre di più condividono i nostri valori

La mission:

Rappresentare un centro per accrescere nel pubblico la conoscenza della biodiversità e il suo valore per la vita umana.

Giardino zoologico nascita

La nascita

ll 19 Aprile del 1970 Raffaello Galardini ha inaugurato uno zoo, tra i primi in Italia, con specie provenienti da tutto il mondo, permettendo a tantissime persone di poter osservare da vicino animali che allora nemmeno la televisione rappresentava. Tutto è cominciato dalla volontà di offrire alle famiglie una occasione per trascorrere del tempo insieme, da un laghetto per la pesca sportiva (presente ancora oggi vicino all’ingresso), da un ristorante e da una grande, grande passione per la Natura.

La crescita

Gli anni ’80 decretarono il successo da parte del pubblico: tantissimi visitatori accorrevano per poter vedere giraffe, leoni, pinguini e orsi bianchi, attrattive irrinunciabili per l’epoca; immaginate di trovarsi al cospetto di un elefante!
Le insegnanti cominciarono a prendere lo Zoo di Pistoia come punto di riferimento per le gite scolastiche per osservare specie sempre più importanti per le attività di conservazione come l’orso labiato e il ghepardo

Lo sviluppo

Nell’evoluzione del Parco c’è un cambiamento sia nel modo di concepire un moderno giardino zoologico, che nel modo di viverlo; sono gli anni duemila.
L’assenza di barriere con cui vengono progettati i nuovi exhibit immerge il visitatore in un dimensione naturalistica che conferisce il carattere distintivo del Parco.

Non è più sufficiente la sola vista degli animali, ma le persone cercano un luogo dove vivere esperienze uniche a contato con la Natura
L’adesione al network internazionale dei giardini zoologici indirizza le scelte delle specie da allevare: panda minori, pinguini africani e tapiri sudamericani sono inseriti nei progetti europei per proteggere le specie minacciate di estinzione.

Il futuro

L’estensione del GZP raddoppia diventando dai 7 ettari attuali a 14. La futura area lascia spazio a nuove idee, nuovi spazi e nuove specie.
I progetti mettono sempre di più a fuoco il rapporto tra uomo e natura raccontandone gli aspetti negativi, ma anche offrendo le possibili soluzioni per comportamenti sostenibili.

Ci impegniamo per un parco che sia sempre più riferimento per le generazioni future, connessione forte con la natura e fonte di emozioni.

Animali

550

Progetti per le specie minacciate

24

Specie animali

102

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