Una grande storia d’amore per due piccole lontre
Quella di Arturo e Margherita è la storia d’amore tra due lontre asiatiche, le più piccole esistenti al mondo, arrivate al GZP grazie ai programmi di scambio degli animali tra giardini zoologici. Hanno addosso l’argento vivo e sono sempre in movimento per rincorrersi, tuffarsi in acqua o giocare con legnetti e sassi. La loro vivacità coinvolge subito chiunque si soffermi ad osservarle e ben presto ci si accorge di quanto siano affiatate tra loro.
LA STORIA DI ARTURO E MARGHERITA
Sono arrivate a Pistoia nel 2018, Arturo dal Parco faunistico Cappeller e Margherita, più grande di un anno, dal parco Zoom Torino nell’ambito dei programmi di allevamento e scambio di animali tra giardini zoologici.
E’ stato subito amore a prima vista e oggi il sodalizio è ancora più forte.
La mattina presto è possibile sorprenderle all’interno del nido di paglia che si sono costruite in una delle tane a vista: spesso emergono solo i nasi umidi dei loro musi arrotondati. Si svegliano con calma come se aspettassero di fare il pieno di energia per poi usarla liberamente durante il giorno.
Spesso, per scoprire dove sono nascoste, è sufficiente seguire i loro richiami (ben 12 differenti suoni) uno dei tanti modi che questa specie ha per comunicare. Ai suoni uniscono segnali visivi, chimici e tattili, tutte modalità che anche Arturo e Margherita usano per “chiaccherare” tra loro.
LE LONTRE ASIATICHE: UNA SPECIE A RISCHIO
La lontra asiatica con i suoi 5 kg è la più piccola di 13 specie e vive lungo le coste dall’India meridionale fino alla Penisola malese e alla Cina meridionale.
L’IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) classifica la lontra asiatica come “vulnerabile”, un grado di minaccia di estinzione che indica una situazione preoccupante, soprattutto per la continua pressione umana sui loro habitat.
L’inquinamento dei fiumi da pesticidi usati in agricoltura e la distruzione delle foreste di mangrovie per far spazio agli allevamenti di gamberetti stanno determinando la progressiva diminuzione di questa bellissima specie.
UNA NUOVA MINACCIA
La Lontra asiatica è al centro di un commercio illegale come animale da compagnia, anche se, trattandosi di un animale selvatico, non si adatta alla vita in un appartamento. Ad incrementare il commercio illegale è arrivata recentemente in Asia, e in particolare in Giappone, la moda dei “bar per coccolare animali selvatici”.
Prendono ispirazione dai più famosi “cat bar” dove è possibile coccolare i gatti tra un caffè e un drink: diffusi in tutto il mondo sono aperti anche in Italia sia a Roma che a Milano. In Asia i bar e i ristoranti “per coccolare gli animali” coinvolgono sempre di più le specie selvatiche come gufi, procioni e …le dolci lontre asiatiche. E’ un fenomeno in crescita grazie al grande successo che la proposta ha riscosso presso i turisti. Il problema si moltiplica perché incontrare le lontre in un bar o in un ristorante, soprattutto se cucciole, alimenta il desiderio di averle in casa come animali da compagnia tanto che l’aumento del bracconaggio è diventato una delle principali minacce per la lontra asiatica.
COSA PUOI FARE PER PROTEGGERE LE LONTRE?
Per prima cosa è necessario contrastare sempre di più l’uso di inquinanti in agricoltura e fare attenzione quando viaggiamo nella scelta delle esperienze. Rifiuta le situazioni in cui sono coinvolti animali selvatici perché spesso celano azioni di bracconaggio in cui rischiamo di diventare complici.
Se vuoi unirti al Giardino Zoologico puoi adottare una lontra del parco: l’intero importo sarà devoluto ad una associazione che lavora in Vietnam per la salvaguardia della specie. Puoi adottare una lontra dallo shop online scegliendo una delle differenti opzioni.
Il carattere festoso di Arturo e Margherita, le lontre asiatiche ospitate al GZP, attira l’attenzione dei visitatori e per questo entrambe giocano un ruolo fondamentale per la sopravvivenza della loro specie: sono ambasciatrici di un messaggio di allarme che arriva da lontano ma che ci riguarda da molto vicino.